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Sunday, June 22, 2008

DOMANDE E RISPOSTE -2-

mmh, Mango...

Paolo ha scritto:

Ciao,bel blog complimenti sinceri.Volevo chieterti(vi) se in un "regime" di dieta crudista non sia preferibile mangiare prodotti per quanto possibili locali, della tradizione locale.A parte i frutti esotici, ha secondo te (voi) mangiare una melanzana in friuli? (anche se coltivata li' in serra o quant'altro)Paolo

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Ciao Paolo, come avrai notato l'ultimo post che ho scritto risponde in gran parte alla tua domanda... si - per quanto possibile e' meglio mangiare cibi locali e di tradizione locale (e riportare varieta' nella nostra dieta) ed e' buona cosa avere una minora quantita' di cibi esotici che inoltre e' preferibile che provengano da aziende etiche come L'Equo e Solidale... Quando si sceglie di mangiare una dieta alta in cibi crudi vegan (o solo di cibi crudi) e si e' persistenti abbastanza vi e' un processo molto positivo e significativo che inizia ad manifestarsi nel singolo individuo (karma-->dharma), (Tutto Crudo ha scritto un bellissimo articolo '' armonia-naturale-e-benessere'' - clicca qui per leggere..) ...come un' apertura verso nuove frontiere e dimensioni cossiche' si diventa piu' ricettivi e interattivi con l'ambiente e le possibilita' che l'ambiente offre... improvvisamente l'Universo e Madre Natura (che ora sono cosi' vicini) iniziano a prendersi cura del tuo fabbisogno ed ecco ''apparire'' casse di arancie, mandarini, mele, fichi freschi (YUM) ecc. che nessuno considera cibo ma dessert, a volte sono sconti su cibo (come banane 'troppo mature') e noci, insalate anche in Friuli e cosi via si possono crescere come proponi tu, o si cambia lavoro , citta' , luogo e persone attorno , insomma qualche cosa di molto sottile accade , comparibile ad una dolce rivoluzione... come un' apertura e un senso di leggerezza che ti porta verso inaspettati luoghi (e ti vuole bene) e il tutto puo' durare diversi anni per essere totalmente visibile, tangibile... un VIAGGIO CRUDO diciamo , con alti e bassi sicuramente , pur sempre un viaggio... he-he...

Sui frutti esotici vorrei ritornare brevemente per dire che vi sono diversi aspetti da prendere in considerazione sul tema locale: Pensiamo ad esempio che per produrre un kg di frutta esotica (come 4-5 mango, banane Equo Solidale) si necessitano 5-10 volte meno energia che per produrre un kilo di prodotti locali cotti (pasta - riso convenzionale, carne ) allora vediamo che in termini di sostenibilita' mangiare 1-2 mango al giorno in Italia o alcune banane non ha un effetto cosi' negativo di quanto si potrebbe creare mangiando una dieta Standard e Convenzionale anche se Locale o Nazionale. Essere un fruttariano in Italia e cibarsi prevalentemente di frutta esotica sicuramente ha poco senso e credo sia impossibile per maggior parte delle persone per una questione finanziaria. I crudisti fruttariani amanti del esotico come Durian, Mango per esempio spesso viaggiano e/o vivono in luoghi esotici come America Centrale, Indonesia, Australia e cosi via'....

Qundi si mangiare quello che l'ambiente ti da' (in maggioranza) e' una splendida forma di comunicazione e di ringraziamento verso Natura e quello che generosamente sempre sa offrire. Frutta e Verdura in Italia sono abbondanti dopotutto... pensare che in Australia da italiano sono visto e apprezzato come 'esotico'... he-he.... E' cosa buona sapere apprezzare il proprio paease e le circostanze in cui viviamo , vivere nel 'qui' e 'ora'...

Sapere ''quando e quanto'' e' opportuno fare delle eccezioni e' una questione di equilibrio , fiducia , esperienza che verra' da se col passar del tempo...

Un abbraccio caro, Ivan

Saturday, June 21, 2008

Fatti e Aggiornamenti

Ultimamente sono impegnato in mille e diverse attivita’ (molte buone) cosicche’ mi devo prendere il tempo per scrivere e lo faccio ora - il tutto mi fa ricordare di un viaggiatore e bella persona che dopo un viaggio di 7 anni sulla bicicletta intorno al mondo e avere attraversato tutti I continenti su e giu’ ad un occasione disse: decisi di prendermi il tempo nella vita piuttosto che lasciare il tempo prendersi la mia… Eh-eh parole davvero sagge… :-)
quanti di noi hanno il tempo per fare quello che veramente aspirano profondamente in questo mondo cosi’ ‘busy’? e quanti di noi ancora sognano e dirigono I propri passi lentamente verso queste realta’ senza perdere d’occhio gli obiettivi, quanti di noi sono capaci di ‘prendersi’ il tempo e fare quello che veramente aspirano?



Ci sono Affitto e Bollette da paghere, la macchina, il petrolio, I costi degli alimenti sempre piu’ cari, I figli, il dentista, insomma una pazza corsa al denaro caccia denaro e noi in mezzo costretti a sopravivere a questi ritmi frenetici e innaturali, STOP and CUT DOWN!
Non che io sia qui per lamentarmi eh, vivo una vita molto qualitativa e non consiglieri a nessuno di fare altretanto (di lamentarsi hey :-) ) poiche’ indipendentemente dalla situazione I cui ci troviamo e’ buono sapere che il problema porta sempre una parte della soluzione, e a noi resta da risolvere e comprendere l’altra parte, integrarla nella nostra quotidiana vita, con metodi e pazienza, fede, coraggio, intelligenza, unione.




Un esempio a riguardo che vorrei fare e’ un interessante Report-DVD "The Power of Community- ovvero , la FORZA DELLA COMUNITA , che ho guardato alcune settimane fa e che documentava come CUBA negli anni 90 - trovandosi in una situazione politica, economica, sociale ‘disastrosa’ non solo ha saputo sopravivere ad un colasso generale ma ora risulta tra le uniche nazioni nel mondo ad essere indipendente dal monopolio dell’energia fossile aka petrolio aka USA. La caduta del muro di Berlino e il seguente crollo del Unione Sovietica negli anni 90, cosi’ come l’embargo imposto dagli Stati Uniti e altri stati aderenti poteva sembrava essere la fine per quest’ isola, ma non fu cosi. Ritrovandosi senza petrolio o con cali da 100% a 20-30% d’importazione l’intera popolazione, dottori e operai, si sono improvvisamente trovati a ricorrere a metodi quali la bicicletta che furono importati in enorme quantita’ dalla Cina. Meno traffico di macchine sulla strada fu tradotto in strade piu’ sicure per gli stessi individue sulle biciclette e un minore traffico pubblico di BUS che si e’ sviluppato lentamente di meglio in meglio negli anni a venire. L’agricoltura e lo spazio attorno (sociale-culturale) sono stati I due punti piu’ ‘favoriti’ dalla situazione difficile che il popolo si e’ trovato ad affrontare. Ogni singolo pezzo di terra infatti, fosse un cortile di citta’ o luogo improduttivo abbandonato in campagna si e’ trasformato in un giardino, orto, serra, campo biologico fertile. La mancanza del caro petrolio ha fatto si che erbicidi, funghicidi e altri pericolosi chimici usati in massa nella coltivazione convenzionale non erano piu’ a disposizione lasciando cosi piu’ spazio a persone e lavori manuali vedendo sorgere ovunque occupazione (lavoro) , campi fertili di bio-diversita’, mercati e alimenti sani da coltivazione alternativa e biologica che ora vengono ben gestiti nelle piccole e varie comunita’. Il concetto di perma-cultura, cioe’ di una (agri)-cultura sostenibile, si e’ fatto ben visibile (con l’aiuto di persone esperte internazionali) portando soluzioni non solo di genere economico e alimentare ma anche di carattere umano, sociale e culturale. Oggi infatti lo status quo del contadino e’ riconosciuto a Cuba e I contadini privilegano il fatto di vendere I loro prodotti guadagnando cosi’ buon denaro. Mercati e fiere sono all’ ordine del giorno e una generosa parte dei guadagni (cibo) vengono dati in donazione a luoghi come asili nidi, scuole e circoli di persone anziane, ospedali I quali ne’ beneficano. La rete sociale e’ solidare e’ in parte auto-sufficiente lasciando cosi’ meno peso su fondi dello Stato, che interessante ricordare non furono tagliati in questi reparti pubblici nemmeno quando la situazione si fece difficile agli inizii della crisi negli anni 90, quante cose da imparare abbiamo! Un fattore importante che veniva ripetuto spesso nel documentario da persone coinvolte nei vari progetti era il fatto che la transizione da un sistema convenzionale e improduttivo (cioe’ non sostenibile) ad un sistema organico biologico e auto-sostenibile ha richieduto si del lavoro, applicazione e educazione e diciamo anche un cambiamento di ‘mentalita’ e/o sensibilita’ da parte della popolazione coinvolta. Specialmente nella fase construttiva e dopo avere avviato I vari progetti gli ostacoli e le difficolta’ sono state superate con pazienza e diversi metodi di osservazione e interazione con I cicli della Natura (non contro Natura). Un sistema naturale e sostenibile infatti richiede maggior tempo e dedicazione nei primi passi e nelle prime fasi di attualizzazione ma dopo essersi stabilizzato (diciamo uno - due anni) per bene ed avere creato un sistema auto-regenerativo e auto-sufficiente (come fa Natura), il tutto richiede meno impiego (lavoro) e dipendenza da risorse esterne e fossili senza piu’ creare disquilibri ambientali , economici , sociali a livello planetario. I farmer cubani scherzosamente chiamarono quest’agricoltura ‘LAZY PEOPLE AGRICULTURE’ , ovvero ‘AGRICOLTURA PER PERSONE PIGRE", descrivendo I benefici che un sistema olistico (dal greco HOLOS - COMPLETO) organico biologico e intelligente apporta dopo un iniziale sacrificio di energia poiche' e' piu' o meno auto-produttivo e richiede poca intervenzione umana quando e' stabilizzato..…

Cuba ha saputo sopravivere una situazione che sembrava disastrosa e che ascoltando alcune persone sensibili (me e voi compresi) si sta affacciando nel nostro mondo occidentale - ‘occidentalizzato’ come uno TSUNAMI silenzioso… La Crisi degli Alimenti


Colui che e’ abbastanza ‘aggiornato’ e colui che legge I rari giornali (o web) informativi dovrebbe sapere che:
La crisi globale degli alimenti che stiamo affacciando e’ veramente una parallela causate dalla ‘crisi del petrolio’ , ovvero dal ‘controllo’ di risorse prime (che stanno diventando meno) da parte di alcune multinazionali molto avide e dagli stessi metodi di sviluppo insostenibile che sono cosi’ diffusi in questa economia impazzita.


Eccovi alcuni fatti e aggiornamenti:


-L’agricoltura convenzionale (di monocultura) richiede un grande impiego di macchinari e un pesante consumo di petrol-chimici (fertilizzanti) poiche’ l’assenza di bio-diversita’ (di specie animale e pianta) elimina l’interazione tra gli organismi creando cosi’ un terreno morto, infertile, innaturale (NO-HUMUS = NO VITA DEL SUOLO)…
La stessa macchinazzione e industriallizzazione dell agricoltura ha ridotto il numero di aziende agricole mentre aumenta la loro grandezza, trasformando la coltivazione di alimenti in un agri-business, riducendo enormemente la qualita’/varieta’ di prodotti, cosi’-come l’occupazione in ermini di lavoro e numero.


-Il trasporto, refrigerazione degli stessi prodotti richiede ancora di nuovo piu’ risorse fossili poiche’ il sistema di controllo e’ centralizzato (non e’ locale) e le distanze sono lunghe.
Per farvi un esempio e’ estimato che ogni caloria di cibo consumato
convenzionalmente richiede una caloria di petrolio per produzione, trasporto,
refrigerazione. Quante calorie al giorno mangiamo ? 2000 al minimo , 4000-5000
anche piu’. Il cibo inoltre viene processato con conservanti, coloranti e
aroma artificali per maggiore conservazione e per adulterare il gusto ora innaturale e
privo di vita e sapore, causa di malattie e dis-funzioni.




-Il sistema mondiale della Distribuzione degli alimenti e’ (purtroppo) altamente centralizzato e controllato da un piccolo numero di multinazionali. Il problema della fame nel mondo (60-70 millioni
di persone muoiono all’anno, 700-900 millioni affette) non esiste per via di mancanza
di alimenti, ma per via di sfacciati interessi delle stesse corporations e di corruzione
(e guerra) nella politica e economia neo-liberista. L’aumento di richiesta del cibo e
dei prezzi infatti non ha beneficiato in alcun caso I piccoli contadini e agricoltori ma
piuttosto le Mega-Food-Corporations che controllano e dettano I prezzi di vendita e
distribuzione e in questa oligarchia hanno il permesso di dettare le leggi del
mercato senza scrupoli (poiche’ distruggono la competenza). La Banca Mondiale e
L’Organizzazione Mondiale del Mercato sostengono questo sistema di politica
chiamato ‘libero mercato’. Questo significa anche che il cibo non e’ veramente
prodotto/presente dove e’ neccessario (non in paesi poveri) ma piuttosto
dove fa piu profitti e ritorna nelle mani di pochi soci. Invece di aiutare contadini e
agricoltori a produrre il loro cibo e competere nel mercato mondiale queste stesse
politiche contollano il mercato sviluppando ‘programmi di aiuti umanitari’ nei propri
interessi. La verita’ dei cibi geneticamente modificati e’ nascosta dietro alla
medesima dinamica di controllo, aumentando ancora di piu’ la dipendenza degli
individui (contadini) dalle stesse Agro-Corporations e da risorse fossili e
insostenibili.



-Lo Stile di Vita: Alcuni di noi ancora non sanno bene quanto insostenibile sia mangiare carne (e latticini). E’ tempo di aggiornarsi come detto: Una dieta centrata su carne richiede 3 volte piu’ risorse fossili di una dieta vegetariana e crea piu’ emissioni da effetto serra di tutte le automobili nel mondo messe insieme, quasi 1/5 delle totali emissioni! L’industria della carne e’ un pesante inquinatore di acqua e falde acquifere. Ogni anno 10 billioni di animali vengono uccisi crudelmente per essere consumati sui nostri piatti! L’argomento etico - spirituale (karma) e salutare e’ indiscutibile pensare che questa cifra e’ due volte la popolazione della terra ogni anno, consideriamo anche il fatto biologico che tutta questa ‘cacca’ da quache parte deve finire…! Le Nazioni Unite hanno dichiarato recentemente che una delle due o tre piu’ significanti contribuzioni a problemi ambientali e' l'allevamento di bestiame, a livello globale quanto locale. Per non citare ormoni, anti-biotici e altre droghe che vanno a finire nel corpo di queste povere creature e poi nel nostro organismo. Vi sono innumerevoli fonti alternative e piu’ efficaci di proteina/amino acidi in piante e frutta… di questo ne veremmo a parlare piu’avanti…


(qui sotto un immagine tra le meno crudeli...)



-L’occidentalizzazione dello stesso stile di vita qui descritto (dieta carnivora e I suoi metodi di sviluppo insostenibili) che ora tutti anche in Cina e India of course sembrano volere adottare richiede piu’ combustibile, energia, acqua e grano di quanto possiamo produrre sul Pianeta. Negli ultimi 20 anni l’aumento di richiesta di carne e latticini in questi paesi e’ aumentato del 500% , cosi’ come sono aumentate le epidemie dell’occidente quali diabete, attachi al cuore, obesita,
cancro e questo in paesi dove si consumava una dieta prevalentemente vegeteriana
(piante) e le mallattie -interessante caso- erano anche prevalentemente rare.



Il cambiamento del clima e estremi condizioni climatiche inoltre gioca anche un ruolo nella crisi globale degli alimenti. Estreme secche e alluvioni hanno causato recentemente grandi perdite di raccolta in diversi paesi del mondo. In Australia negli ultimi 2 anni si sono persi 98% della raccolta del riso e il prezzo e’ aumentato del doppio. I peasi asiatici sono confrontati con un simile problema oggi. Sostanzialmente il cambiamento del clima e estremi condizioni climatiche sono un punto intimamente connesso con tutti I fattori elencati sopra rendendo il sistema ancora piu’ fragile e vulnerabile nella sua natura. Raccolti che dipendono da limitate condizioni climatiche e limitate condizioni di crescita come anche da abbondanza di acqua (riso per esempio) sono tra le piu’ vulnerabili in questione. Nuove vie di coltivazione e di raccolto sono e rimangono spesso l’unica alternativa.


LA CRISI DEGLI ALIMENTI e' vediamo una CRISI del SISTEMA PREDATORIO in cui viviamo e UNA CRISI del UMANITA' in quest'epoca controversiale...



Di Fronte a tutto questo cosa e’ possibile fare? Tutto…
Il problema in se stesso porta una parte della soluzione e di fronte a una situazione ‘disastrosa’ bisogna fare il meglio individualmente, quanto collettivamente, inutile dire : bisogna fare qualcosa come ha fatto la popolazione a Cuba…



1. Primo , bisogna ridurre il consumo di carne e latticini (quante bistecche si mangiavano 50 anni fa?) scegliendo piu’ cibi integrali biologici vegetariani, freschi e di stagione, di provenienza locale e aumentare la percentuale di cibo vegan-crudo educandosi su come coprire I propri bisogni nutritivi attraverso questa Dieta Sostenibile… (leggi libri, vai nel Web, informati qui e altrove).




2. Secondo, bisogna sostenere contadini e aziende locali, imparare come coltivare il proprio cibo nel vaso, giardino o terazzo o serra (permacultura), realizzare e lavorare a progetti di gardino comunitario e sostenere/partecipare gruppi di acquisto (Equo) e Solidale e altre iniziative etiche. Inoltre promuovere energie alternative come solare, eolico ecc.




3. Terzo, bisogna votare con il proprio Euro o Dollaro e non sostenere le grandi compagnie multinazionali e le corporations alle quali fanno capo investendo il proprio denaro in aziende etiche e locali, GMO FREE.



4. Quarto, anche chiamata la decrescita felice, bisogna consumare meno, semplificare la propria vita e fare qualsiasi cosa per abbattere il mito che il mondo occidentale moderno e consumistico e’ portare di felicita’ e di benessere per il nostro Pianeta. Passate questa parola al vostro amico indiano, asiatico ecc.



5. Quinto, bisogna parlare e venire insieme nelle proprie comunita’ tra singoli individui per inter/agire, connettere, crescere e creare delle Reti Solidari (FORUMS). Bisogna creare un mondo Possibile e Sostenibile nei nostri paraggi (LOCALE) per avere un influenza nelle grandi distanze e a livello globale.



6. e Infine, bisogna Restare aggiornati e aggiornarsi continuamente, frequentando persone e luoghi giusti – lavorando per una causa giusta, ed essere felici!




Questo dovrebbe bastare per oggi , per fortuna che io dovrei parlare di DIETA hey ! , alla fine del giorno mi ritrovo spesso a parlare piu' di politica…. A dire il vero oggi credo sempre piu’ che le due in un senso stretto hanno piu’ affinita’ di quanto noi crediamo…


Dieta e’ Politica… lo sapevano civilta' avanzate e filosofi greci quali Socrate, Platone e Aristotele che promuovevano una dieta Vegan alta in cibi Crudi e sapevano vivere in armonia con la Natura e il Mondo.


un caro Saluto Crudo a tutti,
A presto…